Che cosa è la verità ?
Nuove rivelazioni divine
Che cosa è la verità ?
A & O / 90
Un discepolo del Signore parlando con altri discepoli disse: "Che cos'è la verità? Infatti, varie persone vedono le stesse cose in modo diverso e perfino la stessa persona le vede diversamente in momenti diversi. Quindi che cos'è la verità?”
. Mentre così discorrevano, Gesù apparve in mezzo a loro e disse: "La verità, l'unica assoluta, è unicamente in Dio; poiché nessuno, nessun uomo, sa ciò che sa solo Dio, che è in tutto. La verità può essere svelata agli uomini in base alla loro capacità di comprendere e di accogliere.
. L'unica verità ha molti lati, uno vede un solo lato, un altro un altro lato ed alcuni ne vedono più di altri, a seconda di come è dato loro.
L’eterna verità si irradia in questo mondo in molte sfaccettature. Tuttavia, ciascuno può accogliere e comprendere l'eterna verità solo in base a ciò che egli stesso ha realizzato, ossia nella misura in cui la sua coscienza spirituale è dischiusa.
La "capacità di comprendere e di accogliere” significa: aver dischiuso, realizzando ed adempiendo le Leggi di Dio, la propria coscienza spirituale al punto da comprendere rettamente la Legge, Dio, la verità, nonché le molte sfaccettature della verità che si irradiano in questo mondo.
Agli uomini vengono insegnate, e quindi svelate, le Leggi divine. A quell'uomo che vive in base ad esse si svelerà una sfaccettatura della verità dopo l'altra. In tal modo la sua coscienza spirituale si svilupperà ed egli potrà accogliere e comprendere sempre più aspetti dalla verità. " ... come è dato loro” significa: nella misura in cui l'uomo ha realizzato aspetti dell'eterna verità, della Legge di Dio, si è sviluppata anche la sua coscienza spirituale. Con la parte dischiusa della sua coscienza spirituale vede la sfaccettatura della verità che gli è manifesta, in base al grado della sua realizzazione. Colui che ha realizzato più sfaccettature dell'eterna verità vede più lontano; un altro, che ha dischiuso meno sfaccettature, vede invece meno. L'uomo coglie, quindi, più o meno aspetti dall'eterna verità, nella misura in cui ha dischiuso la propria coscienza spirituale.
. Guardate questo cristallo: anche se la stessa luce si manifesta in dodici sfaccettature, anzi in quattro volte dodici, ed ogni sfaccettatura riflette un raggio della luce, e uno guarda una sfaccettatura e l'altro un'altra, è lo stesso cristallo e la stessa luce che risplende in tutte.
E vedete, se uno sale su un monte ed ha raggiunto una determinata altezza, dice: là è la vetta del monte, vogliamo raggiungerla; e quando avrà raggiunto questa vetta ecco che ne vedrà un'altra, fino a che giungerà alla vetta dalla quale non se ne vedrà nessun'altra, se riesce a raggiungerla.
L'infinito è paragonabile ad un grandioso cristallo che irradia i vari aspetti dell'eterna verità. Tutto è coscienza, perciò in tutto, in ogni elemento dell'infinito, è contenuta tutta la verità.
Ogni uomo considera la verità da un altro lato o da un altro grado, vale a dire da un grado diverso di maturità dell'anima. Il vero saggio ha dischiuso tutte le sfaccettature della verità e vede l'eterna verità in ogni cosa.
Chi vive nella verità ha l'occhio della verità, con il quale vede anche i lati umani. Chi vive nella verità richiama i lati umani, ma non li vive.
Così è anche con la verità. Io Sono la Verità, la Via e la Vita, ed Io vi ho dato la verità che ho ricevuto dall'alto. E ciò che viene visto e ricevuto da uno non viene visto e ricevuto da un altro. Ciò che sembra vero ad alcuni, non sembra vero ad altri. Quelli che sono nel fondo della valle non scorgono ciò che vedono quelli che stanno sulla vetta del monte.
. Eppure, ognuno ritiene che la verità sia ciò che la sua singola mente comprende, fino a che gli verrà rivelata una verità superiore; all'anima che può ricevere più luce, verrà data più luce. Perciò non condannate gli altri per non essere condannati voi stessi.
Se osserverete la sacra Legge dell'amore che Io vi ho dato, vi verrà svelata sempre più la verità, e lo Spirito della verità, che viene dall'alto, vi guiderà nella verità tutta intera, anche se per molte strade traverse, come la nube di fuoco guidò i figli d'Israele attraverso il deserto.
Confidate nella luce che avete, fino a quando vi verrà data una luce più elevata. Cercate più luce e riceverete in abbondanza. Non fermatevi fino a che non avrete trovato.
. Dio vi dà tutta la verità per la liberazione e la perfezione dell'anima, come una scala con tanti gradini. Lascerete la verità di oggi per la verità superiore di domani. Impegnatevi per raggiungere la perfezione.
Coloro che rispettano la sacra Legge che Io ho dato salveranno le loro anime, non importa quale differenza di vedute abbiano in merito alla verità che Io ho dato loro. (Cap. 90, 6-11)
La frase "Ciò che viene visto e ricevuto da uno, non viene visto e ricevuto da un altro” ha il seguente significato: l'eterna verità si irradia nell'infinito in innumerevoli sfaccettature. Tutto l'universo, tutto l'Essere, vive dell'eterna verità. L'universo divino di sostanza sottile, l'Essere puro, è perciò a sua volta la verità. Tutti gli aspetti della coscienza vivono della vita che è la verità, e tutti gli aspetti di coscienza divini sono, a loro volta, la verità.
In base al suo modo di vivere e di pensare, ogni uomo ha adombrato la propria coscienza spirituale con negatività, con l'egocentrismo, oppure l'ha ampliata con una vita positiva, dedita a Dio.
Secondo il suo stato di coscienza, l'uomo riconosce molte o solo alcune sfaccettature dell'eterna verità, oppure, se è proiettato solo sul mondo, nessuna. Quindi, ciò che un uomo può ricevere dall'eterna verità non può essere accolto, e quindi nemmeno compreso, da un altro, il cui stato di coscienza non ha ancora raggiunto l'ampia visione della Vita Interiore. La luce della sua coscienza non è ancora ampia come quella del suo prossimo. Ciò che appare vero a colui che ha ampliato la propria coscienza spirituale appare falso al prossimo, la cui coscienza ha ancora poca luce spirituale. Perciò la frase: "Quelli che sono nel fondo della valle non scorgono ciò che vedono quelli che stanno sulla vetta del monte.”
Le altre frasi: "Eppure, ognuno ritiene che la verità sia ciò che la sua mente comprende, fino a che non gli verrà rivelata una verità superiore; all'anima che può ricevere più luce, verrà data più luce” hanno il seguente significato: fino a che il singolo non adempie la sfaccettatura dell'eterna verità che gli è stata rivelata, non gli può essere svelata un'ulteriore sfaccettatura. Questo significa: la potrà certamente ascoltare, ma non realizzare, perché non ha ancora fatto il primo passo, la realizzazione della prima sfaccettatura. L'uomo continuerà ad osservare e a giudicare con la propria mente le sfaccettature dell'eterna verità che gli sono state rivelate, fino a che realizzerà, passo per passo, ciò che riconosce di volta in volta. Solo allora sarà in grado di accogliere una verità più elevata. Quando gli saranno manifeste le correlazioni di tutte le sfaccettature dell'eterna verità si immergerà nella Legge della vita, nella verità.
Dio, l'eterna luce, irradia Se stesso nell'infinito, irradia tutta l'eterna verità, sotto forma di infinite sfaccettature di coscienza.
Solo l'uomo che si sforza, giorno per giorno, di riconoscere e di sistemare ciò che il giorno e gli avvenimenti della giornata gli mostrano, si arrampicherà sulla scala della perfezione. Le giornate mostrano all'uomo il suo modo di pensare e di vivere, e non quello del suo prossimo. Infatti, l'uomo dovrebbe riconoscere ed elaborare la trave nel proprio occhio, prima di cercare la pagliuzza nell'occhio di suo fratello.
Chi non vive nella giornata spreca le giornate. Non potrà così nemmeno arrampicarsi su altri gradini della scala della perfezione. Chi si impegna, invece, nel raggiungere la perfezione della propria vita spirituale, riconoscendo se stesso nella giornata e sistemando ciò che si presenta, la raggiungerà.
Molti Mi diranno: Signore, Signore, eravamo solerti nella Tua verità. Ma Io dirò loro: no, eravate solerti solo perché altri la vedessero come voi la vedete e non vedessero alcun'altra verità. La fede senz'amore per il prossimo è morta. L'amore è l'adempimento della Legge.
Chi parla solo della verità e ritiene che i suoi simili la debbano vedere come lui, non ha ancora posto il piede sulla scala verso l'eterna verità. A chi non realizza la sfaccettatura della verità che gli è manifesta e che riconosce per vera, non saranno svelate ulteriori sfaccettature dell'eterna verità.
Quindi, chi parla solo della verità non potrà nemmeno svelare la verità al suo prossimo, perché non conosce la via della realizzazione.
E chi crede che solo ciò che egli afferma sia giusto e non ammette altre sfaccettature della verità è uno stolto ed è cieco per la verità.
Quindi, chi crede solo a quello che egli è in grado di comprendere e insiste nella convinzione di possedere tutta la verità, si pone contro coloro che realizzano una sfaccettatura dell'eterna verità dopo l'altra, per giungere all'eterna verità.
Riconoscete: chi è contro il suo prossimo, non importa per quale motivo, è contro Dio. Chi è contro Dio non si trova nella verità, nell'adempimento della Legge di Dio, dell'amore.
A che serve loro la fede che hanno accettato se non l'esercitano in giustizia? Coloro che hanno amore hanno tutto, e senza amore non c'è nulla che abbia valore. Che ognuno conservi con amore ciò che riconosce come verità, sapendo che senza amore la verità è lettera morta e non serve a nulla.
Restano la bontà, la verità e la bellezza; ma la più grande di queste è la bontà. Se molti sentono odio per i loro simili ed hanno indurito il loro cuori contro le creature provenienti dalla mano di Dio, come possono vedere la verità per la loro salvezza, se i loro occhi sono ciechi e i loro cuori induriti verso la creazione di Dio?
Come Io ho ricevuto la verità, così l'ho data a voi. Lasciate che ognuno la riceva in base alla sua illuminazione ed alla sua capacità di comprenderla e non perseguitate coloro che la ricevono secondo un'interpretazione diversa. Infatti, la verità è la potenza di Dio ed essa prevarrà su tutti gli errori. Tuttavia la sacra Legge che Io ho dato è comprensibile a tutti ed è giusta e buona. Fate che tutti la seguano per la redenzione delle loro anime!”
La fede nella verità non è la verità stessa, la Legge della vita. Chi si accontenta della sola fede nella verità non riconoscerà mai la verità e tanto meno vivrà in essa.
La vera fede è il presupposto necessario per realizzare la sfaccettatura riconosciuta dell'eterna verità. Tuttavia, chi non dilata la propria coscienza con la realizzazione non potrà riconoscere la giustizia di Dio e quindi nemmeno esercitare la giustizia.
Non potrà nemmeno dare altruisticamente, perché non ha scoperto in se stesso l'amore altruistico, la Legge della vita, la verità. L'uomo potrà dare altruisticamente solo quegli aspetti della Legge di Dio che ha realizzato, poiché solo dalla realizzazione delle sfaccettature della verità riconosciute si svilupperà l'amore altruistico che si dona a sua volta altruisticamente. Chi non ha amore altruistico non vive nemmeno nella verità. Riferisce ogni cosa solo a se stesso, ama se stesso, ma non la verità, poiché questa è libera dall'ego umano.
Infatti ciò che non viene dato per amore altruistico non ha alcun valore. Anche se l'uomo parla molto dell'eterna verità e desidera insegnarla ai suoi simili, le sue parole restano vuote, come involucri morti, perché sono senza vita spirituale, quindi lettere morte.
Chi non dona attingendo alla Legge che ha adempiuto, a Dio, ma diffonde solo ciò che ha letto e che ritiene essere verità, non è un insegnante della verità, sia questi teologo, sacerdote, parroco o credente della Bibbia, anche se detiene un alto titolo.
Chi ha il cuore indurito è cieco per la vita. Non ha amore né per gli uomini, né per gli animali, né per le piante o i regni minerali.
Chi ha il cuore indurito e gli occhi ciechi parla ed agisce contro i suoi simili e contro la creazione.
Perciò esaminate con gli occhi della giustizia e poi, dai loro frutti, riconoscerete i giusti insegnanti da quelli falsi.
Chi vive nella verità vede ciò che altri non vedono e sente ciò che altri non sentono; perciò lascerà a ciascuno la sua fede.
Gli uomini nello Spirito di Dio non condanneranno e tanto meno perseguiteranno i loro simili che ricevono il sapere spirituale da altre fonti e che lo interpretano conformemente.
Ogni uomo viene guidato in base al suo stato di coscienza, spesso attraverso molti ostacoli oppure altre fonti, fino a che sarà in grado di riconoscere la fonte della verità.
La verità è la vita, Dio, l'amore, la potenza dell'infinito. Quando tutti gli esseri spirituali caduti saranno ritornati, essa compenetrerà perfettamente tutto. E allora le anime si troveranno di nuovo in Dio, quali esseri puri provenienti da Dio, e tutta la sostanza grossolana ridiverrà sostanza primordiale, quindi essenza divina. Allora non ci saranno né uomini, né anime, né materia, né raddensamento parziale. Tutto sarà riunito nell'Eterno. Tutto l'Essere ridiverrà Legge Assoluta, Dio, l'amore, la vita. Fino a quando tutte le anime avranno nuovamente raggiunto la cosciente figliolanza in Dio, Io resto il Redentore di tutte le anime e di tutti gli uomini: il Cristo, la chiave che apre la porta della vita.
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