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L’Aborto

Nuove Rivelazioni divine

Md.4

L’Aborto

 

   A Dio viene posto una domanda: Dio mio, che pensi tu dell’aborto ?

 

   Risposta di Dio: L’aborto è un caso molto particolare del karma. Un essere che discende nell’incarnazione può avere come scelta di vita di  “morire” durante la gestazione, da un incidente per esempio o da una falsa gravidanza senza cause apparente, affin di insegnare qualche cosa alla donna incinta o all’ambiente di quella donna. Gli esseri di Luce che presiedono a questa incarnazione avranno ben spiegato all’essere che si tratta di una incarnazione estremamente breve e che alcune settimane dopo la sua partenza, egli sarà di nuovo tra loro.

   Tuttavia nel caso di un aborto, le cose vanno diversamente: l’anima dell’essere sa, certamente, che quella donna che si avrà scelta come madre va a decidere di abortire, l’anima lo sa ma l’essere nei mondi della reincarnazione, non ne è informato, la sua discesa nell’incarnazione si fa senza che egli sappia quello che va a succedere: in quel caso preciso, gli esseri di Luce non la informano di questo. È necessario che sia così affinchè quel karma particolare venga regolato. L’essere va a regolare così senza saperlo in anticipo un karma ben preciso: tutti i feti abortiti sono degli esseri che hanno abortito in un’altra vita, questi esseri devono ritornare a vivere la sofferenza che essi hanno fatto subire all’altro rigettandolo. È in questo modo che l’essere comprende meglio che abortire è una scelta del non-Amore.

   Comprendere che si tratta di un karma non toglie la responsabilità della donna incinta. Lei sola va a decidere di accettare o rifiutare l’incarnazione di quest’anima. Nell’aborto, la donna incinta sceglie di rifiutare una incarnazione, è grave nel senso dove le anime hanno bisogno di reincarnarsi per evolvere, per progredire sulla Via del Risveglio ed è una maniera di partecipare a questo Risveglio che di permettere alle anime d’incarnarsi.

 Tu mi chiedi se l’aborto è uguale se si fa molto presto, nei due primi mesi di gestazione.  

L’essere s’incarna progressivamente nel corso dei primi tre mesi generalmente, tuttavia, anche se la sua incarnazione non è effettiva nel feto, l’essere si è molto investito, egli si è preparato all’incarnazione ed è molto difficile per lui di sentirsi rigettato dalla sorte. Ma in effetti, in questa considerazione, se una donna è determinata ad abortire, è preferibile che ciò si faccia il più presto possibile, è un pò meno traumatizzante per l’essere rifiutato.

.....L’aborto è grave, tuttavia non è gravissimo come alcuni lo credono. Bisogna considerare i motivi reali delle donne che abortono e la loro ignoranza di questo processo d’incarnazione e di evoluzione.

   Secondo questi motivi il loro rifiuto potrà essere considerato come un atto grave o come un atto nel quale la loro responsabilità non è realmente impegnata. Questo rifiuto può essere motivato per delle considerazioni egoiste o per una distretta materiale e morale reale, questi sono allora due atti completamente diversi.Gli uomini non sono adatti a giudicare ciò. niente è da impedire. Ogni donna che aborta è di fronte alla sua coscienza ed Io so quello  che c’è come distretta reale o non presso ciascuna di esse. Il karma generato  dipende da questi motivi.

   Tu mi chiedi se I transessuali non si siano ingannatii del sesso nel momento della loro incarnazione.

   Non vi sono errori. Gli esseri di Luce incaricati della reincarnazione non possono ingannarsi. Quegli uomini e quelle donne che rifiutano il loro sesso d’incarnazione epurano dei pesanti karma. Questi esseri hanno tutti fatto subire, in un’altra vita, delle mutilazioni sessuali ad un uomo o ad una donna. Essi hanno oggi da vivere ciò  e si sono “incarnati” (spesso contro la loro volontà) in un corpo maschile con la psiche femminile se essi hanno mutilato un uomo e nel corpo femminile con la psiche maschile se essi hanno mutilato un donna. Essi soffrono di questa situazione al punto di desiderare di farsi mutilare, realizzando così la Legge del karma (La legge di semina e raccolta). 

   Vedo anche che tu Mi chiedi se Il processo generale è diverso quando l’essere del Mondo divino si reincarna per Servire.

   Si questo essere è vibratoriamente diverso, egli appartiene al Mondo divino, è lui stesso essere di Luce, lui solo sceglie di reincarnarsi e preparare la sua reincarnazione.

Egli decide del Servizio che va a rendere sulla Terra e, in funzione di questo Servizio, egli determina a quale epoca va a discendere, in quale luogo (paese, regione), infine egli sceglie accuratamente la sua famiglia in funzione del carattere e dell’educazione di base di cui ha bisogno, è essa in effetti che va a plasmare per una gran parte la sua personalità terrena.

   Ciò non vuol dire che egli va a scegliere una famiglia idealmente armoniosa, egli può al contrario preferire una famiglia difficile, se egli ha bisogno di forgiarsi un certo tipo di carattere per il disegno di cui si è fissato. Poi egli va a scegliere il suo aspetto fisico con la stessa cura perché tutto ha una incidenza. Un essere del Mondo divino costruisce il suo fisico con la stessa cura interamente alla sua idea. Egli può decidere di avere un handicap fisico se questo deve avere un ruolo particolare nella sua vita.

  Essendo fuori del tempo nel Mondo divino, egli conosce tutti i dettagli della sua vita a venire. Ciò non vuol dire che una volta nell’incarnazione l’essere va a ricordarsene: nell’incarnazione tutti gli uomini dimenticano, (solo l’uomo arrivato alla Realizzazione, ritrovando l’Unità con la sua anima, ne sa di più), ma egli si sentirà chiamato verso il Servizio e sarà messo molto precisamente sulla sua strada di una maniera o di un’altra. 

 

 



12/03/2017

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