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La sostanza dell’anima

Nuova parola di Dio

Terra spirituale 53

 

La sostanza dell’anima

 

Il  Cristo :  Noi abbiamo già accennato ultimamente al fatto che un'anima, per essere composta da innumerevoli particelle sostanziali d'intelligenza, ovvero, per parlare più chiaramente ancora, da innumerevoli idee in miniatura, può essa pure venire nuovamente divisa, sia totalmente nelle sue singole particelle sia in determinati compendi o gruppi, i quali, a seconda della variazione nel numero e nella qualità delle singole particelle sostanziali d'intelligenza che vi sono assieme

raggruppati, possono presentarsi sotto varie configurazioni o forme corrispondenti.

2. Di esempi a questo riguardo ce ne sono in quantità immensa tanto sulla superficie terrestre  quanto nella Terra stessa. Basta che consideriate le varie specie di minerali, di piante e di animali e voi avrete abbondanza di esempi palpabili di quanto strana e varia sia la forma che i compendi animici possono assumere.

3. Qui certamente si tratta di tipi materiali; ma questi sono pur sempre manifestazioni esteriori materiali ovvero tipi appunto di forme animiche interiori. Perché la forma esteriore non può essere altra se non quella soltanto che dal punto di vista plastico corrisponde perfettamente alla forma interiore; ossia: com'è la forma interiore così è l'effetto esteriore.

4. Una simile divisione animica si ebbe pure quando fu creata la prima coppia umana, quando cioè da un'anima ne vennero fatte due; giacché non sta scritto che il Creatore alitò anche ad Eva nelle narici un fiato vitale, bensì Eva sorse, corpo ed anima uniti, fuor da Adamo, ed in questa seconda anima fu pure immesso uno spirito immortale, e così da un uomo e da un'anima ne furono fatti due, i quali tuttavia erano una carne ed un'anima. Una simile divisione animica la si può anche molto facilmente riconoscere nei figli in rapporto ai genitori, perché la prova che l'anima dei figlioli è tratta in parte dall'anima dei genitori è fornita dall'affinità fisionomica fra i primi ed i secondi. Quello che in ciò vi è di estraneo, resta anche estraneo e dissimile nella fisionomia ai procreatori; ma quello che  dai procreatori è tratto, si esprime simpateticamente nell'immagine

mediante quanto vi è di simile con i procreatori, ed è così che i genitori riconoscono i loro figli. Da questi esempi che abbiamo citato la divisibilità dell'anima riesce dunque facilmente comprensibile.

5. Ancora più spiccatamente però viene a risultare questa divisibilità nel mondo spirituale mediante una quantità di fenomeni della specie più strana. Un'anima che durante il periodo di vita terrena sia vissuta in modo non contemplato dai paragrafi sfolgoranti del Libro della Vita, oppure in modo non sufficientemente concordante in tutte le sue parti con il Vangelo, un'anima simile deve necessariamente apparire nel mondo spirituale sotto le figure più varie e strane, le quali giungono fino alle forme animali più orrende e mostruose. La ragione di tale fenomeno è che l'anima durante il tempo della vita terrena ha sciupato e sperperato una grande quantità di specifici necessari al perfezionamento della propria forma. Dopo la separazione dell'anima dal corpo questi specifici non ci sono più, e perciò anche la forma dell'anima fuori dal corpo non può essere che estremamente imperfetta; come pure avviene di alcune, anzi di molte anime troppo inclini in un modo o nell'altro alla sensualità ed alla materialità, che con ciò vanno acquistando un'esagerata sovrabbondanza di specifici i quali non sono necessari né più si confanno al loro essere. Simili anime, appena si trovano fuori dal corpo nel mondo spirituale, risultano fornite di escrescenze e deformazioni mostruose fra le più strane e per lo più ripugnantissime. I testardi per esempio, poiché la testardaggine è una proprietà ancora animale, appaiono muniti di corna ramificate o  semplici, a seconda della forma più o meno acuta del loro vizio; i libidinosi, i quali non hanno la mente occupata d'altro che dai genitali femminili, sono spesso pieni in tutto il loro essere di tali organi, e viceversa per il sesso femminile colmo degli organi maschili.

6. A seconda che a questo mondo un uomo è portato di preferenza verso una qualche forma di sensualità similmente appunto quella determinata mala passione si troverà poi ad essere impressa nell'anima e ciò causa la sovrabbondanza dei rispettivi specifici sostanziali d'intelligenza, i quali, secondo le norme contenute nel Libro della Vita e dell'Ordine ben stabilito dallo stesso, non appartengono più alla forma umana pura dell'anima.

7. In qualche individuo simili anormalità animiche si rendono visibili già nel corpo terrestre, ciò che però non è sempre il caso, perché il corpo non è tanto facilmente suscettibile come l'anima alla impressione di specifici estranei; soltanto nei casi in cui l'anima già troppo precocemente, o talvolta anche a motivo dei peccati dei genitori, ha accolto in sé degli specifici inadatti, soltanto allora questi specifici lasciano una ben marcata impronta anche sul corpo, quando cioè questo è ancora suscettibile di riceverla.

8. Da tutto quanto finora è stato esposto risulterà dimostrato, si spera in modo molto chiaro, che l'anima può venire non solo solidificata allo stato materiale visibile, ma bensì anche divisa tanto nel suo stato rigido materiale quanto in quello di anima libera.

9. Noi però abbiamo detto prima, che tutta intera la Terra materiale è un'anima di Satan; però qui bisogna aggiungere che non soltanto la Terra, ma anche tutti gli altri corpi mondiali esistenti in numero sconfinato sono il prodotto di questa sua anima, la quale appunto in questi corpi mondiali è già stata suddivisa in compendi innumerevoli.

10. Lo spirito però non si può suddividere, ed una volta che esso quale una unità è stato posto in un'anima, sia questa grande oppure piccola, resta sempre quale una unità così com'è. Per quanto immensa sia stata un giorno l'anima di Lucifero, in essa tuttavia non poté mai trovare dimora più di uno spirito; e quest'ultimo spirito caduto per proprio volere non può ora trovarsi in tutti gli innumerevoli compendi nei quali fu suddivisa la sua anima originaria concreta di un giorno, bensì la dimora di questo spirito è limitata unicamente a questa Terra che voi abitate. Tutti gli altri corpi mondiali, quantunque essi pure parti di tale anima originaria, sono esentati dal dover offrire rifugio ad un simile inquilino; perciò anche gli abitanti di quei mondi, quantunque siano nella loro natura solitamente migliori di quelli di questa Terra, non possono tuttavia mai giungere a quella perfezione nella somiglianza a Dio cui possono arrivare i figli di questa Terra, i quali sono bensì in spirito quello che vi è di più lontano ed infimo di fronte a Dio, ma appunto per tale ragione possono nel caso di ravvedimento e di miglioramento diventare quanto vi è di più alto, di più vicino e di più simile a Dio.

11. E sempre per queste ragioni anche Io, che sono il Signore, scelsi questa Terra a teatro delle supreme Mie misericordie, e creai sopra di essa tutti i nuovi Cieli.

12. Ogni uomo che sulla Terra viene partorito, ottiene uno spirito direttamente da Me, e può incontestabilmente aspirare secondo l'ordine prescritto a diventare un perfetto figlio di Dio.

13. Sugli altri mondi invece gli uomini ottengono lo spirito dagli angeli; perché ciascun angelo è figlio di Dio, e come Me Stesso e come ogni arcangelo dovette percorrere la via della carne su questa Terra; per il quale motivo anche egli possiede poi in sé la potenza creativa, che prende dall'eccesso del suo amore e della sua luce per deporla negli uomini in formazione di altri mondi, e può per conseguenza allevare in questo modo come un Dio dei figli del proprio nome. Questi figli sono perciò, per così dire, dei figli di seconda mano, e non propriamente figli di Dio, possono però per  la via della reincarnazione su questa Terra giungere essi pure al grado di figli di Dio.

14. Vedete, tutto ciò sotto certi punti di vista rappresenta bensì per gli uomini di questa Terra uno svantaggio, perché sono costretti ad abitare così vicini al peggiore fra tutti gli spiriti il quale da loro molto filo da torcere; ma d'altro canto hanno un inapprezzabile vantaggio, poiché in primo luogo essi sono dotati di un vigoroso spirito di Dio per mezzo del quale, purché lo vogliano, sono in grado di controbattere facilmente la malvagità del grande "perfido", riuscendo così - e questo in secondo luogo - a diventare perfetti  figli di Dio.

15. Qualcuno potrebbe certamente muovere qui un'obiezione, debole in verità e dire: "Da dove poi furono presi gli spiriti per gli uomini degli altri mondi al tempo in cui la Terra non era ancora  abitata dalla razza umana, dato che è lecito ritenere che altri corpi mondiali molto più antichi, specialmente i soli, abbiano avuto creature umane sicuramente un bilione di anni prima della Terra?". A questa debole obiezione non si può che debolmente del pari ribattere: "Quei corpi mondiali molto più antichi innanzitutto derivano tutti dall'una e la stessa anima che ormai si conosce sulla scorta di quanto fu detto poco fa; ora, quanto più grande è la pianta, tanto più tempo

è richiesto perché essa renda frutto.

16. Seminate un grano di frumento e contemporaneamente una ghianda di quercia, e domandate a voi stessi quale pianta sarà la prima a portare frutto! Il grano di frumento si riprodurrà in alcuni mesi, mentre la quercia riprodurrà le ghiande appena dopo parecchi anni. Gli animaletti infusori  possono moltiplicarsi attraverso qualche centinaio di generazioni in un minuto; all'elefante invece

occorrono oltre due anni per dare alla luce un piccolo, e ci vogliono intorno ai venti anni prima che questo animale divenga atto a generare e a concepire. Ora potete stabilire un paragone tra l'infusore e l'elefante: quante generazioni dell'infusore sarebbero necessarie a colmare il periodo di tempo occorrente ad una generazione dell'elefante?".

17. Mi sembra che questo esempio sia abbastanza chiaro perché in base allo stesso possiate comprendere che, quantunque un Sole primordiale sia forse di parecchi decilioni di anni terrestri più vecchio della Terra, la quale di per sé è già vecchia di qualche quintilione di anni, tuttavia, poiché è molto più grande della Terra, in questa stessa proporzione matura anche molto più tardi quello che su di lui è stato seminato; e in questo caso da parte Mia è stato previsto e disposto con tutta esattezza che i frutti di tutti i corpi mondiali possano e debbano giungere a maturazione in un tempo coincidente con quello in cui il punto centrale della creazione spirituale sia tanto progredito da poter rendere possibile trapiantare il suo eccesso vitale spirituale nei frutti di altri corpi mondiali.

18. E' certamente vero per esempio che, specialmente sul Sole centrale primordiale denominato Urka, esseri umani sono esistiti prima che la Terra fosse formata fuor dal suo sole; ma questi esseri umani vivono un periodo di tempo differente da quello degli uomini di questa Terra, perché, quando un simile abitante di Urka ha soli dieci anni secondo la misura del suo mondo, egli è già più vecchio di tutta questa Terra. Da ciò si può molto facilmente dedurre che i primi nati su questo corpo mondiale possono vivere perfettamente sani ancora al giorno d'oggi, ed altri ancora che nascono in quest'epoca vivranno fino a che questa Terra esisterà; e altrettanto facilmente potrà venire compreso come senza alcuna difficoltà si possa affrontare il problema del tempo in cui tutti gli angeli, assieme a Me, hanno percorso la via della carne e come ormai già da lungo tempo essi possano, quali Miei figli, attingere alla propria  immensa sovrabbondanza vitale per immetterne in simili figli di altri corpi mondiali.

19. Da tutto quanto detto finora risulterà dunque chiaro a chiunque abbia spirito e luce che in primo luogo l'anima è divisibile e particolarmente, poi, l'anima primordiale dello spirito originario

primo creato; e che in secondo luogo appunto questa Terra costituisce quella parte della summenzionata anima primordiale che, assolutamente unica, è ancora abitata dall'uno spirito originariamente  creato.

20. E considerato che noi sappiamo ormai questo, noi ci dedicheremo prossimamente a considerare le particolarità del modo in cui si effettua la divisione animica, e vedremo come da questa un'anima vadano ora sorgendo continuamente a miriadi le nuove anime.

 



10/03/2016

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