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La creazione del mondo materiale e mondo spirituale

Dio Spiega:

La creazione del mondo materiale e mondo spirituale

Mayr. 13

 

1.                Figlio Mio carissimo, tu vuoi avere da Me una spiegazione della Mia Creazione; tu minuscola creatura vorresti, quale piccolissimo punto nello spazio, contemplare l’immensità del Regno Mio e afferrare la sua grandezza e la sua estensione!

2.                 Se potessi mostrartelo con la Mia vista spirituale, se fosse possibile che tu potessi ottenere un lontano presentimento della sua grandezza, lo farei; ma così, quale creatura finita, come posso farti afferrare l’Infinità? Come posso Io mostrartela in modo comprensibile così che tu possa immaginarti l’intera Creazione materiale in tutte le sue dimensioni (poiché, anche là ancora, dove brilla l’ultima stella o l’ultimo sole di un sistema, ha il suo inizio, da nuove lontananze, ancora un altro sistema), che – dove tutta la materia è giunta al termine, appena comincia l’eterno regno degli spiriti?

3.                 Come puoi tu abbracciare tutto ciò? Rifletti bene sulla domanda rivolta a Me! Io lo so, tu ti basi su questo, controbattendoMi dicendo: «Sì, io sono certo una minuscola creatura, però il mio spirito e l’anima mia non lo sono, essa porta in sé una Scintilla proveniente da Te, e mediante questa Scintilla io oso, come figlio di un Padre infinito, la domanda e dico: “Padre! Perché io possa comprenderTi appieno Ti prego, mostrami la Tua potenza, mostrami la Tua dimora dove un giorno verrò ad abitare e godere quella beatitudine che Tu hai dato in dono ai figli che Ti amano e seguono i Tuoi insegnamenti!”».

4.                 A questa domanda Io voglio anche risponderti e dire: vedi, Mio caro figlio, tu hai toccato la questione al punto giusto. Come uomo sei troppo insignificante, ma come spirito sei abbastanza grande per penetrare con Me nei più profondi spazi della Creazione, vederne le meraviglie e anche afferrarne il perché, sempre in virtù del tuo spirito proveniente da Me. E così Io voglio prenderti nelle Mie braccia spirituali e attraversare con te gli spazi incommensurabili dove ancora nessun occhio umano ha visto i suoi raggi, e dove milioni di meraviglie della Creazione e innumerevoli creature cantano a Me, al Signore e Creatore, Quale grande Spirito, un ringraziamento senza fine.

5.         Voglio condurti (in spirito) in quegli spazi dove solo ad un occhio spirituale è possibile misurare le distanze, poiché là il vostro sistema di misura è da tempo cessato.

6.                 Voglio condurti alla Sorgente della Vita, da dove fluisce ogni vita per il mondo materiale e da lì guidarti, con la velocità della luce e del pensiero, fino alla parte esterna del grande Uomo cosmico, dove l’apparente cessa e solo lo spirituale, ancora con il grande Uomo mondiale prende il suo inizio.

7.                 Dovrai gustare assieme a Me l’idea della Mia grandezza, e sprofondare nella polvere, stupito, dinanzi all’altra Mia caratteristica principale, l’umiltà!

8.                 Vieni dunque, alzati con Me! Abbandona il movimento terreno dei desideri fugaci e delle preoccupazioni, e seguiMi nel giardino che mai appassisce del tuo Padre Celeste, là voglio farti presentir diletto, di cui ancora nessun mortale ha avuto presentimento.[1][14]

9.                 Qui dinanzi a te vedi il grande Uomo mondiale materiale che, circondato come da una densa epidermide eterea, è un limitato nell’illimitato. Tu vedi come, con la velocità del pensiero, egli continua il suo volo nello spazio infinito attorno ad un ‘Centro’ a lui stesso sconosciuto; vedi come, con tutti i suoi organi, dall’eterno etere primordiale attraverso i suoi pori epidermici, assorbe ogni sostanza vitale, e oltre a ciò restituisce all’etere ciò che è stato usato; scorgi la sua forma oppure immagine che somiglia alla tua.

10.             Tu ora domandi: “Perché egli ha questa forma?”.

11.             Ebbene, qui vogliamo, con la spiegazione dell’esistente, anche discutere il perché di questo, e così seguiMi velocemente con il pensiero, come nello spazio, e vedi che perseveranza o esecuzione di un Principio basilare è il primo fondamento della Mia Divinità, e anche nell’uomo, come essere spirituale, dovrebbe essere il suo primo sostegno.

12.             Ora, figlio Mio, osserva la forma umana, o propriamente detto, – la Mia stessa immagine, quale primo modello fondamentale che Io posi nell’intera Creazione, anche corrispondente a tutti gli esseri creati, dal più piccolo infusore fino all’uomo, sviluppando gradualmente questa forma un po’ alla volta.

13.             Per quanti animali e esseri viventi vi siano in tutto l’Universo materiale, tutti portano in sé, almeno in una o nell’altra parte, reminiscenze della forma originaria di un corpo umano come idea fondamentale che, a seconda della loro individualità e modo di vita ad essi destinato poi ulteriormente nobilitata, meglio perfezionata, avanzano ad un gradino più elevato, fino a che, dopo un lungo lottare, è raggiunto il punto culminante, la forma umana.

14.             Accanto a questa lotta di tutto il Creato verso questa forma c’è ancora un altro fattore principale nell’intera Creazione, che Io ho stabilito come tale, e senza il quale nulla potrebbe sussistere; esso è il principio dell’auto conservazione. Poiché Io creai una volta sola e pensai in Me il mondo materiale in tutta la sua portata ed estensione, e fu stabilita anche la sua futura indipendenza attraverso l’auto conservazione, fino a che, nel piccolo come nel grande, i corpi e mondi e tutti gli esseri creati, sono perfezionati al punto da avanzare ad un gradino superiore, in cui il primo involucro dato ha compiuto la sua missione e giunto al punto finale della sua esistenza, e con la dissoluzione dello stesso fanno il primo passo verso un essere migliore.

15.             Per quest’auto conservazione Io dovetti dare ad ogni essere, oltre all’esteriore, un’organizzazione interiore che adempisse tutte le condizioni, affinché espulso il consumato fosse assorbito del nuovo; in conseguenza a questo scambio la vita è stabilita e segue anche l’ulteriore auto conservazione.

16.             Ora qui tu vedi perché tutto ciò che vive, ha organi e parti interiori, che sono stati creati per questo processo.

17.             Ciò che vediamo nel più piccolo, lo vedi nuovamente nel più grande, dove volteggia l’Uomo della Creazione, ha la Mia o anche la tua forma, solo però in dimensioni che sono afferrabili solo ad uno spirito superiore.

18.             Analogamente, l’ordine conservativo di un piccolissimo essere ha anch’egli la sua disposizione interiore, che pure, come nell’uomo, è ordinata e fatta per lo scambio del consumato con il nuovo.

19.             Anche in lui batte e pulsa un cuore che tutto contiene, e spinge le sue forze vitali fino agli ultimi sistemi solari dell’epidermide esteriore; anch’egli ha i suoi polmoni per tramutare le sostanze eteriche, come gli uomini l’aria, nei suoi stessi idonei elementi; anch’egli ha tutti gli organi come voi, e in questi organi vivono del pari, ancora esseri, come in quelli del vostro corpo, che per i vostri occhi è anche un invisibile mondo di animaletti; similmente come nel vostro corpo, tutti gli organi formano pure nel grande Uomo mondiale un tutto; ovunque regna il medesimo ordine come nell’organismo umano.

20.             Esseri che vivono nel corrispondente fegato oppure nei polmoni del grande Uomo mondiale, non possono essere formati a cuore oppure reni umani. Essi sono felici nella loro esistenza e attendono là la loro trasformazione, per poi, come tutti gli esseri creati, dopo la decomposizione del corpo materiale, essere trasferiti in organi simili del grande Uomo mondiale spirituale, oppure già nell’uomo mondiale per avvicinarli in organi più nobili alla loro destinazione.

21.             Ora vedo sorgere in te la domanda: qual è la differenza tra le funzioni del nostro corpo e il compito di questi complessi solari, che rappresentano qui il cuore, lì i polmoni e lì la testa?

22.             Allora Io ti dico: lo stesso compito come nel corpo umano. Qui il cuore spinge nelle arterie e vene il sangue, saturo di nuove forze vitali, là è il grande sistema solare che è simile al cuore, dotato appunto dei mezzi necessari per permettere alle altre parti del grande Uomo mondiale materiale di ricevere il nuovo principio vitale sorbito dall’etere a mezzo dei suoi organi, assicurando così la sua conservazione. I polmoni, altri sistemi solari e planetari di differente natura, ricevono il sangue dall’Uomo mondiale impregnato con il consumato, e con l’influsso dell’incommensurabile etere e la sua inspirazione, anch’essi tramutano il consumato in elemento vitale e con l’espirazione espellono l’inutilizzabile, e precisamente nel grande spazio eterico attraverso bocca e naso come voi.

23.             I grandi e piccoli canali, quali arterie, vene e vasi capillari che attraversano il corpo umano, sono sostituiti colà da sistemi secondari e comete; specialmente le ultime sono le portatrici di luce e di vita, le quali, mentre sono occupate con la loro formazione, nella loro orbita estesa raggiungono le parti più lontane dell’Uomo mondiale, portando fino all’epidermide esterna l’elemento vitale e, per quanto riguarda lo scarto, o lo digeriscono esse stesse, oppure lo riportano agli organi corrispondenti oppure universi solari.

24.             Per questa ragione esse sono libere dalla forza d’attrazione, non come i pianeti che sono costretti a ruotare in brevi orbite intorno ai loro soli, senza poter fuggire da questi. Libera si libra la cometa attraverso tutti i sistemi mondiali, quale futuro mondo in formazione, prendendo da loro ciò che necessita per il proprio io. Nulla la trattiene! Essa compie il suo scopo fino a quando sarà diventata pesante e compatta; il suo corso si accorcia e, come pianeta roteante o sole indipendente, si unirà ad un sistema solare, dove anch’essa sosterrà un periodo di sviluppo, finché, dopo l’estinzione dell’attività del suo interiore in decomposizione, le saranno assegnati compiti superiori.

25.             Così tu puoi vedere tutti gli organi compiere le loro funzioni, il cervello afferra dello spirituale, lo consegna agli esseri viventi nei suoi organi, questi lo diffondono negli altri sistemi solari o complessi solari a mezzo dei nervi o guide spirituali.

26.             L’occhio vede fuori nelle lontananze dell’Infinità, vede da lontano la meta e riconosce la sua destinazione e, come occhio mondano, lo comunica al cervello; esso è l’intermediario dell’interiore con l’esteriore! Il cervello riceve, attraverso l’occhio, le impressioni dall’esterno e le comunica agli esseri viventi dell’intero organismo.

27.             L’orecchio percepisce le grandi armonie mondiali, e diletta con esse gli abitanti spirituali del suo organo. Ciò che nell’occhio è realizzato attraverso la luce, in questo complesso solare è sostituito dal suono; e come nel corpo umano un organo sta sempre in collegamento con l’altro, così è anche nel grande Uomo mondiale, dove un godimento spirituale in un organo è comunicato all’altro e condiviso dallo stesso.

28.             Nell’occhio i sette colori si scompongono nel suo processo di luce e processo visivo; là in quelle costellazioni questi colori sono ripartiti in tutto il suo sistema mondiale, di cui l’uno rappresenta il blu, l’altro il rosso e così via. Là nel grande Uomo mondiale vi sono soli di diversi colori, uguali ai colori dell’arcobaleno.

29.             Gli uomini stessi lì sono formati quindi in colori, sebbene ai loro occhi in debole grado. Là vi sono meraviglie in grandezze e intensità, di cui voi, piccole creature, non potete avere nessun presentimento. Tanto nell’organo dell’udito, dove le armonie e la legge delle stesse sono talmente estese e perfezionate, che la vostra arte di fare musica non può sostenere nessun confronto. Di conseguenza tali esseri godono beatitudini delle quali voi non potete farvi nessun concetto.

30.             Nel complesso del cervello, con il suo grande Sole Centrale universale, tutto è luce, tutto è sapienza; là l’uomo vede e comprende l’intero Uomo mondiale, conosce la sua missione e conosce anche Me come il più Grande Spirito. Come nel cervello umano il fosforo, così là in quel sistema tutto è luce, tutto è chiaro, tanto che le ombre appartengono a cose sconosciute.

31.             Nel cuore, alla sede della vita, tutto si muove e mette in movimento la grande macchina; l’assai bello, il sublime, il senso di beatitudine sono là una costante e si muove dentro e fuori. Tutti conoscono il Mio Amore e la Mia Grazia, e sanno perché sono lì e quali sono i loro compiti, e specialmente il piccolo incitante nervo motorio dello stesso è anche il luogo dove, non lontano da questo, il vostro sistema solare ha il suo posto.

32.             Tutti gli organi, perfino quelli d’espulsione e d’evacuamento, così come i generativi, equivalenti a quelli maschili, si trovano lì destinati allo stesso scopo, alle stesse funzioni che hanno anche nel corpo umano; essi sono destinati all’eliminazione del consumato e devono essere presenti altrettanto bene come quelli adibiti all’assorbimento, se deve esistere un’auto conservazione del grande Uomo mondiale. Le analogie degli abitanti di questi mondi incommensurabili sono parimenti tanto differenti come i loro organi stessi. Volerle rendervele afferrabili e comprensibili, sarebbe inutile fatica.

33.             Osservate solamente la Terra: dov’è qui il principio? Dove una fine delle sue creazioni? Così è dappertutto. Un Dio infinito può creare solo cose infinite; perciò anche tu non pretendere nessuna descrizione dei soli mondiali, della loro grandezza, dei loro soli e pianeti che vi ruotano intorno, dei quali il numero è incalcolabile, dei loro soli fratelli con differenti colori, dei loro abitanti e creature per i quali non sarebbe sufficiente nessun materiale per scrivere, per delineare solo il mondo più piccolo, tanto meno di quei mondi dove la vostra luce, conosciuta come movimento più veloce, sarebbe solo un tempo lento e corto come strumento di misura.

34.             Questi particolari possono essere afferrati solo con gli occhi spirituali e immaginati col pensiero dello spirito. Finché vivete in quest’involucro mondano, un’altra spiegazione è impossibile. Nell’Aldilà, provvisti d’accresciuta facoltà visiva dello spirito, potrete afferrare facilmente ciò che qui Io stesso non sono in grado di spiegare. Io posso solo dire a te e a tutti voi che, dove il vostro occhio oppure il vostro pensiero potrebbe giungere, è sempre fermamente presente la figura umana, quale unica e la sola forma dominante! Che questa però, in riguardo alla grandezza e al colore, secondo i mondi corrispondenti, debba essere diversa, si comprende da sé. In ogni dove però il Mio Amore e la Mia Grazia si sono presi cura di preparare alle creature – da Me chiamate in vita – la possibile massima beatitudine di cui sono capaci di sentire, beatitudine che sarà poi aumentata di gradino in gradino, fino all’ultimo, fino a diventare figli Miei, dove ogni fatica e lotta è coronata con la Mia vicinanza.

35.             In accordo a tutto questo potete comprendere per che cosa vi ho prescelti, e per quale grande missione e abilitazione vi ho aperto la via.

36.             Milioni di esseri mancano di questa Grazia, di cui voi godete in massima misura, e mentre quel grande numero di esseri creati Mi riconoscono solo dalle Mie opere oppure mediante maestri che Io invio nei loro campi per guidarli e accompagnarli, qui Io Mi abbasso sulla vostra piccola Terra appunto per darvi dalla Mia stessa bocca, a mezzo dei Miei scrivani, Pane dai Cieli.

37.             Pensate una buona volta cosa significa questo! Pensate all’infinita grandezza della Mia Creazione, alla Mia stessa potenza e impegno, e confrontate la vostra piccolezza, allora dovrete crollare in un nulla davanti alla Grazia che Io vi concedo, tanto che dovreste veramente esclamare: “Padre e Signore! Che cosa sono io che Tu Ti ricordi di me!”. E se riflettete sui sacrifici che Io sopportai per voi, per far di voi ciò che dovete essere in riguardo al complesso nerveo del cuore del mondo stesso, vale a dire: la molla motrice universale di tutta la Mia Creazione materiale!

38.             Come nel corpo umano neppure il più piccolo tessuto cellulare o vaso capillare si trova inutilmente, poiché tutto deve concorrere solo alla conservazione dell’insieme nel suo modo, così anche nell’Uomo Cosmico non è dimenticata la più piccola fibra del corpo umano e tutto lì si trova corrispondentemente riprodotto, solo che non dovete immaginarvi le funzioni del corpo dell’Uomo mondiale come quelle del vostro corpo, bensì in corrispondenza analoga, in cui interi sistemi solari esprimono ed eseguono quell’attività rispondente alla posizione, conformazione e quantità, quello che l’uno o l’altro organo ha da compiere nel corpo umano proprio in rapporto al tutto. Così, ad esempio, la milza è la batteria elettrica oppure il focolare in cui il sangue, dopo la sua breve circolazione, è nuovamente vivificato. Così anche nel grande Uomo mondiale il corrispondente grande complesso solare con le sue migliaia e migliaia di soli e pianeti non è altro che il grande distributore di vita ai molti altri mondi a lui vicini e da lui dipendenti, i quali a loro volta, saturi a sufficienza di forza e di luce, irradiando nuovamente, attraverso milioni di estesi spazi luminosi, distribuiscono il loro superfluo ad altri soli e mondi. Questi poi, secondo il loro impiego per l’insieme, elaborano ciò che è idoneo ad essi, e danno, allo stesso modo, con la loro diffusione elettro-magnetica, l’impulso per migliaia di diversi processi, e così via fino a completare il circuito, e le scorie sono restituite nuovamente all’etere attraverso gli organi d’evacuazione.

39.              Questo è il processo di conservazione del grande Uomo mondiale, il quale con il suo veloce movimento nello spazio infinito, a mezzo dell’attrito, che provoca il suo stesso moto, desta i giacenti elementi vitali che si trovano nell’etere, e poi attraverso i suoi bilioni e bilioni di organi sorbitori, come avviene all’epidermide umana attraverso i pori, li trasmette agli organi interni per l’ulteriore uso e per la sua stessa ulteriore esistenza.

40.             Ebbene vedi, Mio caro figlio, così il nostro grande Uomo Cosmico destando vita e dando vita, seguita a fuggire nell’infinito spazio senza confini per eoni ed eoni (10120) di spazio-tempo, finché anch’egli sarà consumato sia interiormente che esteriormente, e andrà incontro alla sua dissoluzione. E come accade con il corpo umano dopo la sua morte, questo accadrà anche lì. Anch’egli (l’Uomo mondiale) sarà scomposto in altri elementi; altri prodotti si formeranno dai suoi resti che di nuovo, com’è il caso con i corpi umani decomposti, saranno guidati a nuove Creazioni.

41.             La materia, della quale egli è composto, dovrà lasciarsi scomporre. Lo spirituale si unirà allo spirituale e il materiale al materiale, dove ognuno per sé, portando in sé la struttura per l’ulteriore auto conservazione, inizierà di nuovo un grande ciclo evolutivo e si organizzerà nuovamente sotto la forma del corpo umano, con la sola differenza che, come nel corpo umano gli organi terreni stanno in rapporto con i loro futuri organi spirituali, così anche nel grande Uomo mondiale gli stessi sono rappresentati in corrispondenze spirituali.

42.             Così poi dal crollo dell’attuale grande Uomo mondiale materiale ne sorgerà un altro, il quale, composto di elementi spirituali più fini, sarà di nuovo un grande Uomo mondiale; però tutto ciò che includerà, i suoi abitanti e altri esseri viventi, saranno di natura più spirituale.

43.             Ciò che nel corpo dell’uomo l’anima e lo spirito in lui vincolati erano come guide del tutto, questa sarà pure nel grande Uomo mondiale l’impulso che spingerà tutto il Creato verso la sua liberazione e tutto lo spirituale alla sua spiritualizzazione.

44.             Guarda il grande Uomo mondiale, puri soli formano il suo interiore; pura luce quale fluido vitale attraversa i suoi spazi enormemente estesi! Come il sangue nel corpo umano è portato ovunque c’è bisogno; sviluppa calore, il calore decompone, trattiene l’utile ed espelle l’inutile. Quest’ultimo, spinto dalla forza di repulsione scorre attraverso lo spazio, si unisce con altri elementi affini, è di nuovo compenetrato dalla luce illuminante e produce nuova sostanza per altri complessi solari; e così l’inutilizzabile per gli uni si trasforma in benedizione per gli altri.

45.             Così continuerà per infiniti spazi di tempo, dove milioni di anni sono solo un brevissimo periodo; sempre rinnovando, sempre formando, sempre distruggendo; e da tutto questo muovere, formare e distruggere, si sviluppa lo spirituale nella materia vincolata per gradini superiori. Sempre più in alto si raffina di potenza in potenza, diventa più puro, più spirituale, più divino, finché, come spirituale divino, passa nell’ancora più grande Uomo mondiale spirituale e lì può trovare il suo impiego per il momento sul gradino più basso, da dove poi inizia una serie di gradini ancora più alti che sale sempre di più – fino a Me, al Mio Regno, ai Miei Cieli della suprema Pace spirituale e della sublime eterna beatitudine.

46.             Che questo tendere della potenza spirituale vincolata nella materia continui fino a quando tutto sarà slegato, e così come nell’uomo le ossa passano col tempo da flessibile, elastica cartilagine a rigido calcio, lo stesso avviene anche nel grande Uomo mondiale, finché i sistemi mondiali corrispondenti agli organi umani avranno finito di vivere, tutto il vivente e attivo – idoneo ad accogliere luce e calore – sarà sfuggito e sarà rimasto solo ciò che, per modo di dire, è diventato solo pietra dura.

47.             Quando dopo infiniti spazi di tempo questo crollo sarà avvenuto, allora l’organismo ha cessato di essere; la forza riproduttiva dei polmoni, le secrezioni della bile del fegato, l’evacuazione dell’inutilizzato, la procreazione di nuovi mondi, tutto ha raggiunto il suo stato di riposo, i pori della spessa epidermide eterica del grande Uomo mondiale stanno aperti, l’etere penetra ed esce nuovamente con un nulla di fatto dalla parte opposta, nessun organo sorbe i suoi elementi, nessuna luce consuma avidamente le sue sostanze apportatrici di vita, rigida rimbalza dalle pareti calcificate dei soli e mondi, la vita è fuggita e si è messa al sicuro in più alti spazi spirituali, dove la morte non ha mai avuto dominio e solo l’eterna Luce, l’eterno Amore e l’eterna Vita hanno stabilito la loro sede.

48.             Quando questo stato sarà avvenuto, allora il grande Uomo mondiale sarà disciolto dalla Mia potente Volontà; egli andrà – come il corpo umano – incontro alla sua trasformazione, e dalla rigida pietra, calcinata e priva di vita, sorgerà nuovamente, come la fenice di una vecchia leggenda umana, un nuovo, più bello, più spirituale mondo che comprenderà in sé tutto quello che l’Uomo mondiale precedente possedeva, tutti i suoi organi, tutte le sue funzioni, solo più fini, più spirituali. Una nuova Creazione graduale comincerà. Vita e calore affluiranno nel vivente Uomo mondiale nuovamente conscio di sé, i soli splenderanno, le terre orbiteranno di nuovo festose nella loro vorticosa e fruttifera danza intorno ad essi, e nuovi esseri, nuove creature con altrettanti idonei corpi spirituali, inizieranno il loro nuovo stato vitale, dove poi la morte e la distruzione non saranno più stabiliti come necessario principio, da servire come base per una nuova Creazione, bensì un dolce passaggio da un gradino all’altro segnerà l’avanzamento, dove il materiale cesserà e il Mondo spirituale avrà il suo principio.

49.             Là comincerà la vita nel Grande Uomo-spirito, là si muoverà il precedente, ora spiritualizzato Uomo mondiale intorno al Mio splendente Sole Centrale nella più radicata profondità, oppure il Cuore dell’intero mondo spirituale; allora non sorbirà più elementi eterici, bensì si alimenterà di spirituale attraverso la sua epidermide nuovamente attiva, spiritualizzando così il suo interiore che poi lentamente si dissolverà di nuovo nei suoi organi corrispondenti alla sua individualità dell’immenso Uomo mondiale spirituale.

50.             Ora, come l’Uomo mondiale materiale percorre volando nell’etere la sua orbita, lottando verso la spiritualizzazione, così di eteri, nella rispondenza spirituale, ne esistono milioni e milioni, i quali hanno attraversato tutti simili processi verso gradi superiori, e ancora continuano e formano spiritualmente di nuovo i singoli organi del grande Uomo-spirito, che a sua volta si muove nei vasti, infiniti spazi, dove assorbe dall’etere più fine e più spirituale che lo circonda, i suoi elementi vitali per l’auto conservazione, e così procede un eterno avanzamento, un’eterna trasformazione a nuove Creazioni, e rende nuovamente felici gli spiriti che vivono su tali mondi.

51.             Nell’Uomo spirito lo scopo della vita di tutti gli spiriti creati è di indirizzare i meno capaci, di guidarli e perfezionare il luogo delle loro dimore, e così guidare i loro mondi e le loro anime sempre più vicino a Me. E dopo, nell’Uomo mondiale spirituale il lavorare e l’educare non avranno mai fine, così anche non v’è posta nessuna meta nell’attività degli spiriti, essi possono e devono lavorare sempre, in parte su se stessi, in parte sull’io di altri esseri, e così aiutano a realizzare i Miei piani.

52.             E vedi, quando Io creai questo grande Mondo degli spiriti con la sua incommensurabile estensione, quando in quel tempo conferii agli spiriti stessi quei grandi pieni poteri, Io posi il più grande spirito, nato da Me, come Sapienza proveniente dall’Amore, come Amore per sé e per il prossimo, fuori da Me nella vasta Creazione; gli trasmisi tutti i mondi degli spiriti, lo resi idoneo ad operare e creare, gli diedi il nome di ‘Portatore di Luce’, oppure ‘Lucifero’, nel linguaggio delle sfere celesti. Ed egli, cosciente dell’immenso suo potere, andò oltre, l’amore di se stesso lo accecò, e istigò milioni di spiriti alla caduta e divenne così, assieme a loro, il Mio avversario più maligno. La sua soave Luce d’Amore si arrossò del fuoco dell’ira, e così egli è colui che, insieme ai suoi spiriti con lui caduti, attenta alla Mia Potenza, al Mio Amore, Clemenza e Grazia, e vorrebbe trasformare in ira e odio tutto il Creato e calpesta ogni alito liberatore del Mio Amore con derisione e scherno.

53.             Così fu esiliato dal grande Regno dello spirito, dal Mio Regno celeste, oppure altrimenti detto, egli si escluse da se stesso, poiché non gli piaceva l’aria di Pace e d’Amore che lì vi regnava; fuggì lontano, fuori nell’eterna Infinità. E con questo, anche lui, sebbene antagonista dinanzi a Me, pur doveva compiere solo il Mio scopo, così creai un mondo materiale dalla sua sostanza e dai suoi spiriti, avvolsi lui e i suoi nella materia, per potere, anche se non del tutto, sciolti in piccole particelle, farli ritornare a Me.

54.             Questa è la legge di dissolvimento della materia che, costretta, deve restituire un po’ alla volta quello che volontariamente non voleva adattarsi alla Mia Volontà. E così Satana stesso, con ciò che gli era rimasto dopo la sua materializzazione, è imprigionato sulla e nella Terra quale dimora, dove proprio Io da eoni e eoni di anni l’avevo stabilito per compiere la grande Opera di umiltà e redenzione per tutti gli uomini e spiriti. E proprio da lì, dove Io elargisco la massima benedizione e la suprema Grazia, e da qui voglio diffonderla, anche lui deve avere il massimo potere per tentare i Miei futuri figli, per quanto gli sia possibile, affinché proprio da questa lotta, contro e con lui, possano sorgere i più splendidi fiori e spiriti per il Mio Regno, e così egli, operando a dispetto Mio, deve aiutare i Miei figli alla più grande vittoria e alla massima beatitudine.

55.             Così Satana deve, libero come Io l’ho creato, certo lavorare solo per Me e non per i suoi piani, e aiutare a favorire il grande Processo di spiritualizzazione di tutto il materiale.

56.             Nel grande Uomo Cosmico spirituale vive e tesse continuamente la grande organizzazione e creazione, lì vive altrettanto lo spirito come nell’Uomo mondiale materiale secondo gli organi del corpo umano in quei Cieli corrispondenti agli organi; là è tutt’altro che nell’Uomo mondiale. Ciò che è espresso in lui in forme materiali, vive e esiste lì nello spirituale; lì la materia più grezza è luce e la più fine è spirito.

57.             Come nell’Uomo mondiale il suo occhio, un grande sole e complesso mondiale che, splendendo elettricamente invia fuori nell’etere lontano i suoi raggi, per sorbire da lì la sostanza vitale per i nervi della testa o gli spirituali mondi della Sapienza, così è l’occhio del grande Uomo spirituale raggiante l’Amore che accoglie in sé gli elementi più delicati dell’infinita Luce di Grazia, per trasferirla al suo grande sistema nerveo cerebrale oppure Cielo della Sapienza, dove la Creazione, la sua origine, il suo scopo e la Mia Volontà sono ben compresi da tutti gli spiriti e angeli della sapienza. Così pure ogni altro organo dell’Uomo spirituale compie quanto è stato a lui assegnato, e gli spiriti là viventi hanno, in modo corrispondente, la loro attività e beatitudine in lui.

58.             Nel Mio Uomo Cosmico spirituale le sostanze principali sono Amore e Sapienza, come nell’uomo il sangue e l’aria e nell’Uomo mondiale la luce ed il calore.

59.             L’Amore è il primo fattore di movimento nella Vita spirituale, accompagnato dalla Sapienza. L’Amore stimola, la Sapienza – nell’Uomo mondiale interpreta la luce ed espande il calore. Oppure nel corpo umano – il sangue del cuore vivifica, e nella breve circolazione al fegato secerne la bile che poi, quale principio stimolante, causa il processo di separazione nella digestione, come nell’Uomo mondiale il dissolvente calore e nell’Uomo-spirito la spiegante Sapienza.

60.             Chi poi è dedito solo all’uno o all’altro, fallisce la sua missione. L’amore solo è distruttivo, e altrettanto la sapienza che vuol giungere fino ai Miei limiti; la luce (intensiva) è accecante e il calore bruciante. La circolazione del sangue senza scambio degli elementi morti con dei nuovi non ha nessuno scopo, come altrettanto la bile se non serve al processo digestivo.

61.             Così le Mie caratteristiche fondamentali sono rappresentate dappertutto, e perfino con la Mia discesa sulla vostra Terra, dove Io compii l’Opera più grande per il mondo materiale e spirituale, il Mio Amore si separò per alcuni momenti dalla Sapienza; quest’ultima discese a voi e v’insegnò a riconoscere il primo e suggellò la Sua dottrina e la Sua giustezza, che Amore senza Sapienza e Sapienza senza Amore non possono sussistere, con l’Atto della massima umiliazione che un Dio potesse compiere.

62.             Mediante questo grande Atto di umiliazione da parte Mia, fu chiarito all’intero Mondo degli spiriti la giusta misura dei loro sacrifici e delle loro rinunce, a tutti gli spiriti fu aperta la Via che conduce a Me; e da quel tempo sono tutti animati da uno spirito diverso da prima, vale a dire non più paura dinanzi alla Mia potenza, bensì Amore per il Mio Io; prima vedevano in Me solo il Signore, adesso il Padre soltanto!

63.             La Mia intera Creazione splende, in seguito a questo Atto, in una Luce più bella di prima. Spiriti ossequienti e adoranti si prostravano un tempo dinanzi al Mio trono per il profondo rispetto e adoravano muti la Mia grandezza; ora tutti si stringono giubilanti intorno a Me, intorno al Padre, il Quale sente adesso doppiamente l’intera beatitudine della Sua Creazione. Egli la sente come potente Creatore e Signore, e la sente vedendo rispecchiarsi, riconoscente, il Suo stesso sentimento nel cuore dei Suoi figli.

64.             Così (e per questo motivo) l’intero mondo e la Creazione spirituale è diventata, per il Mio Cuore, un vero inno trionfale. Anch’Io non sono venuto invano, anch’Io Mi sono creato per il Mio Amore degli organi, nei quali la Mia aspirazione e operare riceve indietro di nuovo l’eco della Mia gioia nell’eterno inno di ringraziamento dei figli Miei.

65.             Così questa Creazione ha il suo infinito eterno scopo; eternamente rinnovandosi essa prepara a Me e ai Miei un’eterna felicità e una beatitudine permanente, un’eterna felicità per i figli Miei.

66.             Essi trovano, infatti, sostanza per l’attività, sostanze per l’ammirazione e sostanze per l’adorazione; ed Io stesso trovo sostanze per un Amore paterno che mai finisce, sostanze per nuova soddisfazione nel veder compiuti i Miei piani e scopi, e sostanze per l’ulteriore Creazione e per l’eterna felicità dei figli Miei.

67.             L’Amore quale Luce, come il sangue nel corpo umano, attraverso le arterie dell’Uomo mondiale spirituale e materiale diffondono dappertutto, come nel corpo umano, salute, benedizione e vita; la Sapienza illumina le Mie meraviglie allo spirito indagatore; il calore eccita la materia immobile stimolandola alla trasformazione; la bile brucia il chimo nello stomaco e separa il buono dal cattivo. Così c’è dappertutto lo stesso scambio, lo stesso movimento e la stessa aspirazione.

68.             Quello che i Miei angeli e spiriti supremi vedono chiaramente dinanzi a sé nel grande Uomo spirituale, gli abitanti dei soli e dei mondi dell’Uomo mondiale materiale lo presumono e lo cercano scrutando nella materia.

69.             Lassù, dove la morte ha la sua pietra di confine nel Regno della Luce, dell’Amore e dello Spirito, c’è beatitudine, c’è l’eterno scambio di tutto il creato e percepito; là regna solo amore unito alla sapienza, appena là i Miei figli vivono la delizia vitale che è promessa e preparata per tutti coloro che vivono secondo il Mio esempio e il Mio insegnamento.

70.             Nell’Uomo mondiale vi sono uomini e spiriti senza numero che aspettano la Redenzione; tutti loro vanno incontro al processo di trasformazione verso il Regno spirituale, ma solo lentamente. Nessun essere, qualunque sia il mondo o il sole sul quale vive, può gloriarsi di avere, come voi, questo vantaggio, voi minuscoli abitanti di questa Terra, di questo piccolo granello di sabbia nell’Universo.

71.             Su nessuno di questi grandi corpi celesti Io sono stato personalmente come proprio sulla vostra Terra, ovunque Mi mostrai solo qualche volta come Signore e Creatore, guidando le Mie creature, oppure facendole istruire dai Miei spiriti. Solo qui, su quest’insignificante ammasso di materia della specie peggiore, su questo luogo d’esilio del Mio maggiore avversario, Io ho compiuto l’Opera della Mia massima umiliazione – e per la vostra massima elevazione.

72.             Oh, riflettete su questo punto! Confrontatevi con tutti gli altri esseri viventi nei vasti spazi della Creazione, confrontatevi con quelli viventi negli spiriti-uomini; quale privilegio vi è dato con questo Mio procedere, e adesso con la Grazia della Mia comunicazione diretta, dove vi svelo tutto, vi chiarisco la Mia Creazione e vi lascio guardar dentro, dove finora nemmeno ai più grandi angeli ho svelato la Mia Potenza e il Mio Amore.

73.             E invece come vi comportate voi? Freddamente, come senza sentimento, in parte spinti solo dalla curiosità, andate a caccia di nuove comunicazioni e dimenticate, nonostante tutto, che ogni Parola che esce dalla Mia bocca è un torrente di Luce spirituale che da lontano, oltre ogni immaginabile lontananza, vi arriva dal centro dei Miei Cieli, dal centro del Mio Cuore e del Mio paterno Amore, per illuminarvi, per riscaldarvi e tirarvi più vicino a Me!

74.             Comprendete una buona volta, come fa bene al Mio Cuore paterno, quando Io vedo che le Mie Parole sono comprese così come ve le do, quando vedo come il Mio grande Cielo spirituale si riflette nel vostro cuore, quando vedo che tutte le Mie Parole, tutte le Mie Creazioni materiali e spirituali sono da voi comprese o perlomeno presentite.

75.             Per chi dunque Io creai queste innumerevoli meraviglie, questi innumerevoli portatori di luce e di calore, questi grandi mondi e soli? Per chi creai i Miei Cieli spirituali con le sue gioie mai esauribili, dove una sola compensa eoni di epoche di godimento su altri soli e mondi? Per chi creai tutto questo, tutto come espressione tangibile del Mio stesso Io, affinché anche per immagini voi possiate scorgere e riconoscere Colui che vorrebbe stringere tutti al Suo Cuore paterno? Per chi dunque creai tutto questo che guido e dirigo, misi in tutto il germoglio dell’auto conservazione, affinché nulla svanisse di ciò che un giorno potrebbe recar gioia ai Miei figli, oppure alla loro vista potrebbe strappare dai loro occhi una lacrima di gioia o di riconoscenza? Per chi altro Io creai se non soltanto per voi, voi che con la Mia massima umiliazione Io riscattai, redensi ed ho innalzato.

76.             Oh, riflettete tutto questo! Riflettete quando trasvolate in pensieri le incommensurabili Creazioni e gli spazi infiniti! Ricordate Colui che ha creato tutto questo. Questi è Colui che non vuole nulla in cambio se non soltanto il vostro amore, solo l’amore di Suo figlio per Lui, per Lui che è il Padre!

77.             Dov’è un padre sulla vostra Terra che sia capace di un tale spirito di sacrificio, come Io ve ne ho dato prova? – E cosa pretendo?

78.             In due leggi l’ho scritto con grandi caratteri fiammeggianti sulle tavole della Creazione del Mio Regno dei Cieli e dei mondi:

79.             Amate Dio sopra ogni cosa! – e il prossimo come voi stessi!”.

80.             Qui avete delle molte parole il senso più breve, ma anche il più grande. Adempite questi due comandamenti d’Amore del vostro Padre Celeste, ed Egli vi preparerà per questo, beatitudini che nessun occhio umano ha mai visto e nessun petto umano immaginato.

81.             Qui avete di queste lunghe parole una breve spiegazione. La creazione del grande Uomo mondiale materiale, la creazione del grande Uomo spirituale, tutto questo precipiterebbe nel caos, sarebbe senza scopo, se mancasse l’Amore. 82. Amore, Luce e Vita, tre parole viventi della Mia Creazione; prendetele bene a cuore! Senza amore nessuna Luce, e senza Luce nessun Calore!

83.       Dove nella vostra vita operativa queste tre parole non costituiscono il fondamento, c’è odio, tenebre e morte!  84.  AmateMi! illuminate il vostro cuore! – e infiammate il vostro prossimo! e l’intera Creazione vi verrà incontro giubilante; poiché con questo avete vinto il Cuore del Padre, vi siete innalzati a figli Suoi e fatto violenza al Cielo! 

85.      Meditate su questo e riconoscete una buona volta l’importanza delle Mie comunicazioni! Amen!



 



30/09/2016

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